23 novembre 2022

La vittoria di McKon contro Krojun ha lasciato il segno presso questa tribù Shoanti. Alcuni di voi sono stati approcciati a livello personale.

La sera, dopo il banchetto, si è tenuto il Falò del Consiglio delle Ossa, in cui Mille Ossa ha confermato la vostra visione sui pericoli che aleggiano su Korvosa e la zona circostante. Purtroppo, le informazioni di cui avete bisogno non sono in suo possesso: solo gli sciamani della tribù del Sole hanno una tradizione orale così radicata. Sciamani che, come tutti gli Shoanti a parte la tribù del teschio, sono refrattari agli stranieri: solo guadagnandovi il rispetto degli Shoanti tutti con grandi azioni (come vincere a Sredna contro il potente Krojun) potrete garantirvi il diritto di chiedere tali informazioni alla tribù del sole.

E così l’indomani vi incamminate, con al seguito 4 Shoanti Thundercaller a testimoniare le vostre azioni, per scoprire cosa sia successo ad una pattuglia di esploratori inviata al picco del gelo a verificare perché siano morti tanti animali, anche pericolosi, e che dovevano rientrare 2 gg fa.

Sessione #

Fino al banchetto #

Mille Ossa vi racconta la storia di Krojun, rispettato e quasi venerato perché ha portato all’eccellenza il suo stile di combattimento Zanna e Tuono e l’ha usato per sterminare un piccolo esercito di orchi e liberare la sua tribù dalla schiavitù, poco prima che scomparissero dietro i cancelli di Belkzen.

Poi, stato brado.

McKon si bulla in giro per l’accampamento, raccontando le sue mirabolanti imprese per difendere i suoi amici e salvare Korvosa.

Veleno sembra un po’ fuori fase, un cuore inquieto, che non è più sicuro del suo posto nel mondo… Cenere Danzante gli propone di fermarsi qui all’accampamento, a meditare, o di mettersi alla prova nel deserto, solo contro l’ambiente ostile, per caprie cos’è importante e cosa solo comodo.

Darnelius si unisce agli uomini della tribù, che stanno preparando il banchetto per la sera

Khaleesi sembra non notare nessuna stranezza nell’aver condotto essenzialmente una vita di città… Mille Ossa la conduce presso la tana di Artigli Perfidi (un dragonne che ha perso le sue ali in un combattimento con un drago tempo fa, e da allora funge da guardiano/vedetta per i tumuli), per saggiare le sue capacità di relazionarsi positivamente con la natura… La nostra eroina prende a cuore le sorti della bestia, ma purtroppo né lei né Darnelius sono in grado, per ora, di aiutarla.

Il banchetto si svolge come prevedibile, con tanto cibo, tanto alcool, tante danze, finché Una Vita non segnala che è giunta l’ora di ritirarsi.

Falò del Consiglio delle Ossa #

In sintesi, le altre tribù Shoanti non condividono la visione di Mille Ossa sui mali di Korvosa e dintorni, la ritengono una punizione divina contro gli odiati Tshamek. Odiati al punto che anche la tribù del Teschio, che si limita a sporadici rapporti con loro, è relativamente mal vista dagli altri clan.

Purtroppo, buona parte della tradizione orale degli Shoanti, che potrebbe spiegare qualcosa della corona di Ileosa e di Kazavon, è morta quando gli stranieri sono giunti dal Cheliax e hanno scacciato con la forza gli Shoanti dal loro vecchio insediamento per erigere Korvosa, circa 300 anni fa. Sopravvive solo fra gli sciamani del sole, che però non parleranno mai con degli Tshamek qualunque, ma solo con quelli particolarmente meritevoli e rispettati.

(per ora in inglese, poi la traduco)

“You have already done my people a great favor by returning the body of one of our warriors. I sense now you come to me to ask something in return, yet know that by asking for this, you are helping us all. The Skoan-Quah are a peaceful people, yet we are also all but shunned by our kin. Our willingness to mix with tshamek shames many of my brothers and sisters in the other quahs. Only their respect for our tradition of guarding and protecting the dead of all Shoanti keeps them from open hostility against us. My words do not reach their ears when I warn them of Queen Ileosa and her rise in power. They hear tales of the city in flames, of its king dead, of disease ravaging its people, and they see this as a just punishment for a hated enemy. My people do not see that a greater threat is growing in this turmoil. And now, you come to me with concerns, seeking the aid of my people. Speak of what you wish of the Shoanti, and perhaps we may find our needs are the same.”

“My people dwelt where your people live now, not so long ago. We remained there for many, many generations, but across the centuries my people have always kept the lore of our ancestors in mind, passing knowledge to the new generations. Yet when Cheliax came to us with war and drove us to the Cinderlands so many years ago, we fought. And died. And many of those who died took this lore to their graves. The name ‘Midnight’s Teeth’ is unfamiliar to me, but the name ‘Kazavon’ is not entirely so—it is a name associated with a great and ancient evil, and many Shoanti believe to repeat such a name aloud is to preserve the evil. This, coupled with the deaths of so many lore keepers, has sequestered the knowledge I suspect you seek in the minds of a rare few: the Sun Shamans of the Sklar-Quah. They alone preserve the history of the Shoanti time in the lands you now call Korvosa, but they do not readily share this with tshamek… or fellow Shoanti, for that matter. Yet if you were to build your names among my people, to earn proper respect, even the eldest of the Sun Shamans would agree to provide the knowledge you desire.”

Da cui la necessità di comportarsi secondo i crismi degli Shoanti, e compiere mirabolanti opere per guadagnarne onore e rispetto. Battere Krojun in una sfida che lui ha proposto e di cui i PG non conoscevano le astuzie è stato un ottimo inizio, ma le occasioni per mettersi in mostra agli occhi degli Shoanti non mancano. Ad esempio, c’è giusto una compagnia di guerrieri che doveva rientrare 2 giorni fa dopo aver esplorato il Picco del Gelo, ove si riporta siano stati uccisi diversi animali, anche di quelli che di solito sono quelli che uccidono…

Viaggio verso il picco del gelo #

Alla partenza, Mille Ossa vi dona alcuni oggetti magici e alcuni barattoli di pittura da guerra Shoanti, che potrebbero risultarvi utili. E vi affianca Ahalak, Hargev, Nalmid, e Shadfrar, 4 guerrieri Shoanti Ammazzaossa (ranger/oracoli), a guidarvi nelle terre cineree e a testimoniare le vostre opere. E voi li ringraziate donando loro alcuni oggetti magici che voi non ussate più.

E via. In teoria mezza giornata di cavallo, e due giorni e mezzo a piedi, e sarete dove si sarebbero dovuti recare gli esploratori scomparsi.

Lungo la strada, scoprite che quei famosi insetti giganti della prima sera si chiamano Ankheg. Ascendendo al picco del Gelo, trovate tracce di 6 umani relativamente recenti (tipo di una settimana prima, compatibile con i movimenti noti della pattuglia), e incontrate un grosso lupo e un orso, entrambi animali che si dovrebbero incontrare solo in prossimità del picco, dove clima e flora gli si addicono maggiormente, e non così in basso.